2) Che batteria mi occorre?
Le batterie sono classificate in Ampere/ora: riprendendo l'esempio precedente, in cui abbiamo calcolato un assorbimento di 300 Wattora al giorno, la batteria ci dovrà assicurare (300W/12V) = 24Ampere/ora al giorno.
Pertanto in questo caso ci regoleremo in funzione della durata delle soste che prevediamo nel ns. viaggio.
Se scegliamo una batteria da 100Ah, quando è completamente carica questa batteria ci assicurerà autonomia per c.a. 3/4 gg.(*)

Per quanto riguarda il tipo di batteria, possiamo dire che in linea teorica qualsiasi batteria a 12V può andar bene: è tuttavia da tener presente che le classiche batterie per uso automobilistico hanno una vita media di 2-3 anni. e non sono progettate per cicli di carica e scarica profonda, per cui la loro durata sarà limitata.
E' pertanto opportuno scegliere una batteria ermetica, al piombo/gel o piombo/calcio, progettata appositamente per funzionare con pannelli solari, senza necessità di manutenzione,
Queste batterie durano fino a 8/10 anni, si ripagano abbondantemente del maggior costo, e garantiscono massima affidabilità di servizio.


3) Il regolatore di carica

Il pannello solare, come si può vedere dallo schema sopra illustrato, in realtà non andrà ad alimentare direttamente i nostri apparecchi, ma il suo flusso di corrente dovrà essere controllato dal "regolatore di carica".
Questo fondamentale apparecchio innanzitutto assicura una corrente costante ai carichi, prelevandola dai pannelli e/o dalla batteria, e inoltre si occupa di interrompere la carica quando la batteria è al 100%, e di disconnettere i carichi quando la batteria è scarica.
In questo modo eviterà stati di sovraccarica e di scarica eccessiva alla batteria, mantenendola in buonasalute.
La scelta del regolatore va fatta sulla corrente massima assorbita dai nostri carichi.

4) Il Parallelatore e 5) il display

Si tratta di due apparecchi molto utili, anche se non strettamente indispensabili: il parallelatore è infatti in grado di deviare sulla batteria motore la corrente che giunge dai panelli solari e che verrebbe inutilizzata, quando la batteria di servizio è carica, e quindi va a mantenere in carica la batteria motore.
Il display è in grado di visualizzare lo stato di carica della batteria di servizio.

6) L'inverter

E' l'apparecchio che converte i 12V c.c. della batteria nel classico 220 V: ci servirà pertanto ad alimentare gli apparecchi che non hanno possibilità di alimentazione in corrente continua, quali TV color senza alimentazione a 12V, videoregistratori, fax, ecc.
Va acquistato se esiste almeno un apparecchio da alimentare a 220V, e va dimensionato di potenza superiore alla somma delle potenze in corrente alternata dei singoli apparecchi, per tener conto della corrente di spunto all'accensione.

Il montaggio.
Il montaggio meccanico ed elettrico va effettuato preferibilmente da personale specializzato, e quindi presso i numerosi centri di assistenza per camper disponibili in tutta Italia.

Per chi si diletta nel "fai-da-te" e si sente in grado di effettuare tutto da solo è possibile acquistare supporti di fissaggio e cavi, e quindi procedere al montaggio del/i pannello/i sul tetto del camper ed ai collegamenti elettrici.

Riassumiamo i componenti necessari per un impianto solare per camper:


- 1 o 2 pannelli fotovoltaici
- 1 regolatore di carica della batteria
- 1 o 2 batterie ermetiche senza manutenzione
- Parallelatore, (se desideriamo mantenere in carica la batteria motore con l'energia solare a camper fermo)
- Display, (se vogliamo visualizzare lo stato di carica della batteria di servizio)
- Supporti di fissaggio pannelli, cavi e guaine (se vogliamo montare i pannelli per conto nostro)
- Inverter, (se uno o più apparecchi vanno alimentati a 220V)
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(*) Si tratta naturalmente di calcoli approssimati e indicativi, che non tengono conto dei vari rendimenti, ma possono essere utili per un primo dimensionamento tecnico ed una stima economica.

2508 Pubblicato: Domenica, 25 Febbraio 2018 22:06