I riti Pasquali

13 Febbraio 2018
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Articolo pubblicato su gentile concessione di :

 

 

 Le tradizioni pasquali e i riti della Settimana Santa

testo Marina Cioccoloni, foto Marina Cioccoloni, Ignazio Brusca, Raffaele Chiauzzi


I Riti Sacri della Settimana Santa sono una tradizione che si mantiene viva in tutta l’Italia e non c’è paese che non abbia la sua Via Crucis o Processione del Cristo Morto il venerdì che precede la domenica di Pasqua.

Col nome di Via Crucis si indica il percorso che Gesù fece sotto il peso del patibulum, il braccio orizzontale della croce, dal pretorio di Pilato al monte Calvario. Non si conosce l'origine della pratica di rievocare, durante la Settimana Santa, e in particolare il Venerdì, il percorso di Cristo, ma si pensa che essa ebbe forte impulso durante il periodo delle crociate. nel XVIII secolo fu poi stabilito un numero di 14 stazioni con gli episodi della passione di Cristo (le cadute sotto la croce, l'incontro con la Veronica...).

Ci sono zone dell’Italia dove queste tradizioni sono estremamente sentite, e più scendiamo verso il tacco dello stivale e le isole, più le sacre rappresentazioni della Settimana Santa si fanno più frequenti. Qui le confraternite sono ancora vive e operanti ed anche se alcune si sono rinnovate nello Statuto, sono puntualmente in prima fila quando si tratta di celebrare i riti della Passione di Cristo. Si dice che in Puglia il motivo sia che passavano di qui i crociati diretti ai porti da dove salpavano verso le terre da riconquistare, che invece in Basilicata essi siano retaggio delle antiche tradizioni del cristianesimo greco, in Molise sembra che i “Misteri” siano stati per secoli un importante strumento catechetico, quando non esistevano altri mezzi per raggiungere le moltitudini contadine. In Sicilia invece, le tradizioni pasquali risalgono agli antichi riti pagani. Sta di fatto che in Italia la Settimana Santa è un brulicare di sacre rappresentazioni, che possono essere uno spunto o dei validi suggerimenti per un viaggio o un semplice weekend.

Ma la Pasqua non è soltanto riti sacri e rievocazioni della Passione di Cristo. In diverse località giochi a base di uova sono in programma la domenica di Pasqua o il Lunedì dell' Angelo. E sempre le uova la fanno da padrone nei piatti della tradizione pasquale in ogni regione d'Italia.

Qui di seguito, percorrendo idealmente da nord a sud la nostra penisola, un elenco di ciò che in diverse località è programmato per la settimana pasquale.

 

 

Envie (CN) - Nata nel 1988 e replicata ogni due anni, la “Sacra rappresentazione della Passione” di Envie, un piccolo comune ai piedi del Monte Bracco, ha riscosso un successo crescente e consolidato nelle sette edizioni che si sono sinora susseguite. Organizzata e realizzata da un gruppo di volontari, la rappresentazione coinvolge più di duecento persone fra interpreti, figuranti, tecnici delle luci e del suono, carpentieri, elettricisti costumiste, scenografi... Tutto il paese è praticamente coinvolto, in un modo o nell’altro, nella preparazione. L’azione scenica è costruita nell’arco di un’ora all’interno dello splendido parco dell’antico castello che sorge nel centro di Envie: per assistervi si paga un biglietto simbolico di cinquemila lire (ma per chi ha meno di 14 anni l’ingresso è gratuito) quale rimborso spese per aiutare il comitato. L'ultima edizione si è tenuta nel 2005.

Barge (CN) - Sacra Rappresentazione della Passione il Venerdì Santo dalle ore 21 con partenza dalla Parrocchia di Assarti verso S.Martino.

Antignano (AT) - La Via Crucis di Antignano, iniziata nel 1989 e giunta quest'anno alla 19a edizione, migliorando sempre ad ogni successiva edizione, si svolgerà il venerdì santo alle ore 21. In caso di maltempo In caso di maltempo la Rappresentazione verrà rinviata a sabato . La rappresentazione si svolge in due parti: la prima con le scene dell'ultima cena, dell'agonia di Gesù nell'orto del Getzmani, della cattura e dei processi davanti al Sinedrio e al Pretorio di Ponzio Pilato, la seconda con la salita al calvario e la scena della Crocifissione.

Romagnano Sesia (NO) - Rappresentazione della Passione di Cristo, presso il Parco della Rimembranza. Il Giovedì e Sabato Santo alle ore 21.00, il Venerdì Santo alle ore 8.30

 

In Valle d'Aosta - La domenica di Pasqua davanti ai sagrati delle Chiese offerta di uova augurali e giochi con le uova per i bambini.

Brunico (BZ) - La domenica di Pasqua gioco di "Chi rompe l´uovo", antica usanza delle valli altoatesine.

Sover (TN) - "Tiro all'uovo sodo". Possono partecipare i maggiori di 14 anni. Il giorno di Pasqua alle ore 14.00.

Levico Terme (TN) - "Festa dei Ovi". Il Sabato Santo, Festa della vigilia di Pasqua in Piazza Venezia: giochi per bambini, vaso della fortuna con uova di cioccolato; piccoli recinti con animali domestici (pecore, capre, conigli, galline); cucina tipica con uova sode e radicchio selvatico per tutti. 

Canazei (TN) - ""Gran Pecheneda". Si rinnova una grande tradizione ladina: ci si ritrova domenica mattina per affrontarsi in uno scontro epico; non lancio, ma una vera e propria guerra delle uova, dove uno contro uno si scontrano i contendenti. Punta contro punta (ponta) o base contro base (cuf) ... e l'uovo rotto è perso. 

Soave (VR) - Venerdì Santo rievocazione della Passione di Gesù con personaggi in costume

Erto (PN) - Venerdì Santo sacra rappresentazione vivente della Passione di Cristo.

Vertova (BG) - Venerdì Santo sacra rappresentazione vivente della Passione di Cristo. (per cortese segnalazione di Gianni Andreoletti)

Canonica d'Adda (BG) - Venerdì Santo Via Crucis alle ore 20.00 presso la Scuola Media.

Manarola (SP) - Dal Giovedì Santo e fino a Pasqua da alcuni anni, il signor Andreoli, oltre al famoso presepe, realizza una serie di figurazioni luminose realizzate con materiali di recupero, che vengono accese dopo il tramonto e che sono ispirate alla passione e resurrezione di Cristo.

Borgio e Pietra Ligure (SV) - Venerdì Santo processione del Cristo morto per le vie del centro cittadino.

Savona - il Venerdì santo degli anni pari (quindi il prossimo aprile 2006) si svolge la tradizionale Processione del Cristo morto per le vie del centro cittadino, organizzata dalle sei Confraternite risalenti al Tredicesimo Secolo. La manifestazione è svolta ininterrottamente da secoli: vengono portate a spalle n. 15 gruppi lignei policromi che vanno dal Cinquecento al Novecento e rappresentano vari momenti della Passione e Morte di Nostro Signore. Chiude la sfilata religiosa l'Arca della Reliquia della S. Croce di Gesù, sormontata dal baldacchino in un trionfo di oro e argento. Tra i gruppi portati in Processione alcuni gruppi musicali, cori, orchestra che eseguono melodie di Passione e brani eseguiti soltanto per questa Processione. Circa 1,500 persone in Processione (tutti indossano la 'cappa' il tradizionale saio degli appartenenti alle Confraternite) e circa 40.000 gli spettatori ai lati delle vie percorse dalla Processione, tutti in religiosissimo silenzio. Esce dalla Cattedrale alle ore 20 e termina nella piazza del Municipio alle ore 23,30 con la Benedizione del Vescovo.
Si tratta di una manifestazione religiosa, regolare, partecipata da Confratelli, Religiosi, Sacerdoti e Vescovo. Non è una rievocazione storica.

Pievepelago (MO) - Nel pomeriggio della domenica di Pasqua con inizio alle ore 15, tradizionale festa del "Coccin Coccetto" con le uova sode colorate. Si tratta di un'antica tradizione comune a varie località ma che nel nostro Appennino rischiava ormai di scomparire. Da qualche anno invece sono stati rivitalizzati gli appuntamenti del pomeriggio di Pasqua a Pievepelago e del pomeriggio di Pasquetta a Riolunato, con migliaia di uova in gioco, che hanno ottenuto grande successo di partecipanti. Così la montagna riscopre e valorizza le sue tradizioni. Per l'occasione la Pro Loco di Pievepelago allestirà un'idonea scenografia nella piazza centrale del paese, con varie iniziative ricreative collaterali. La tradizione del gioco con le uova sode per Pasqua è molto antica e assai coinvolgente nella sua semplicità: due contendenti picchiano tra loro le punta delle loro uova sode, solitamente dipinte con colori vivaci, ed il possessore dell'uovo che si rompe per primo ("cocciato") deve cedere il proprio uovo al vincitore. Immaginabile una certa "suspence” che doveva esserci un tempo, quando le uova rappresentavano un piccolo patrimonio. oltre al gioco in coppia c'è quello a "fila", con una dozzina di concorrenti posti in cerchio che si affrontano a vicenda, finchè non resta un solo uovo intatto. Per il vincitore una scorta d'uova sode "cocciate" con cui cenare per almeno una settimana ... Per gli sconfitti, c'è tempo per rifarsi: nel pomeriggio di Pasquetta le sfide riprendono piú intense che mai nel centro storico del vicino comune di Riolunato. (per cortese segnalazione di Giuliano Pasquesi). Il tradizionale gioco è previsto anche a Frassinoro il giorno di Pasqua mentre a Pasquetta si ripete a Fanano, Fiumalbo e Lama.

Sassuolo (MO) - Si inizia la domenica delle palme con un mercato straordinario. Il Giovedì Santo solenne processione con il sacro tronco, risalente al 1588. Sulle spalle viene portato il Crocifisso conservato nella Chiesa di San Francesco, lungo le vie del centro addobbate a festa. In piazza fiera dei tiramolla, dolcetti pasquali tipici della zona.

Fiumalbo (MO) - Venerdì Santo solenne processione delle Confraternite dei Bianchi e dei Rossi alle ore 20.30. I partecipanti sono vestiti con i tradizionali costumi raffiguranti gli stendardi e portano luminarie a fiamma. Lunedì dell'Angelo, tradizionale gioco del "coccin coccetto".

Fanano (MO) - Triennale del Venerdì Santo. Il rito della passione di Cristo viene celebrato con solennità dall'intero paese che si mobilita addobbando le vie e le stazioni con una serie ininterrotta di cordoni e colonne di bosso secondo l'antica tradizione settecentesca. Nei loro costumi da cerimonia i confrati della Confraternita dei Neri trasportano il Gesù morto, quelli della Confraternita dei Rossi mantengono l'ordine nella processione e reggono alti ceri, quelli Turchini trasportano la statua della Madonna addolorata.

Frassinoro (MO) - Ogni tre anni il Venerdì Santo dalle ore 21.00 ha luogo una Via Crucis vivente. "Rifatta dal vero ogni tre anni, per sé e per gli altri, da gente che l'ha impressa nel cuore", questo recita il volantino di presentazione. La manifestazione ha antiche origini: la prima edizione documentata fu fatta nel 1906. Nell'anno 2000 fu vista da circa 8.000 persone provenienti dall'Emilia-Romagna e dalla confinante Toscana. (vedi>>)

Montegridolfo e Montefiore Conca (RN) - Venerdì Santo solenni rievocazioni della Via Crucis (vedi>>)

Firenze - Domenica di Pasqua, lo scoppio del carro, in piazza della Signoria alle 12.00. Antica tradizione risalente al medioevo

Bagno a Ripoli (FI) - Venerdì Santo Rievocazione storica della Passione di Cristo, in località Grassina, con inizio alle ore 21.30

Camaiore (LU) - Venerdì Santo Processione del Cristo morto, nel centro storico con inizio alle ore 20.00 (vedi>>)

Comprensorio dell'Amiata (GR) - A Santa Fiora manifestazioni pasquali durante tutta la Settimana Santa. È tradizione di tutti e quattro i comuni dell’Amiata senese inscenare per il venerdì santo – una giudeata, o processione con il trasporto del Cristo morto. A Radicofani, Castiglion d’Orcia, Piancastagnaio e Abbadia San Salvatore si ripeterà anche quest’anno un appuntamento che conserva spesso un sapore mistico di sacra rappresentazione e colpisce per la suggestione della messa in scena, per le splendide scenografie naturali (i quattro borghi amiatini), per l’illuminazione a torce e fiaccole, per il coinvolgimento silenzioso del pubblico, ma anche per il valore spirituale che la rappresentazione assume agli occhi dei partecipanti. A Rocca d’Orcia l’appuntamento è invece con la tradizionale processione del giovedì santo. Fino a qualche anno fa, tali rappresentazioni erano spesso anche cruente: non di rado vi prendevano parte, come in certi paesi del sud d’Italia, fustiganti e penitenti. Oggi si tratta invece di semplici processioni, vuoi con rielaborazioni sceniche del racconto evangelico – come ad Abbadia e Piancastagnaio – vuoi semplicemente come funerale del corpo del Cristo, di solito accompagnato da incappucciati delle varie associazioni di Misericordia.

 

Velati e scalzi sono i portatori delle tre croci di Piancastagnaio, in una delle giudeate più coinvolgenti della zona; mentre ad Abbadia, la processione si arricchisce non solo di soldati romani a cavallo, ma anche di una messa in scena della via crucis, con tutti i personaggi della passione. A Castiglion d’Orcia, processione con le effigi settecentesche di Gesù morto e della Madonna addolorata. Partecipano gli uomini della Misericordia nella veste storica e la banda musicale “La Castigliana”. Le vie del paese sono illuminate da fuochi e torce.

Ma forse la più affascinante di tutte è la giudeata di Radicofani, una delle più antiche e senz’altro più belle dell’intera Toscana. Da non perdere: L’evento inizia la sera del giovedì santo, con la messa che rievoca l’ultima cena e l’apertura del sepolcro del Cristo. Segue una processione di penitenza, detta “buia” proprio perché commemora la morte della divinità, alla quale partecipano i 12 fratelli della congregazione di Sant’Agata, in cappa rossa, e i 12 membri della confraternita di Misericordia, in cappa bianca. Il numero 12 rievoca naturalmente quello degli apostoli. 
Più luminosa e proiettata verso la resurrezione è invece la processione del venerdì santo che parte verso le 21.30 dalla chiesa di San Pietro, con il cadavere del Cristo portato da quattro scalzi incappucciati in cappa nera, seguiti dalle due congregazioni in cappa rossa e bianca, dalle donne dolenti, dalle riproduzioni della deposizione e della pietà. Culmine dell’evento è qualcosa di unico al mondo: l’arrivo della processione alla chiesa di Sant’Agata dove avverrà l’adorazione del Calvario: un apparato di straordinario richiamo viene costruito tutto attorno allo splendido altare di Andrea Della Robbia: una parete di bosso arricchita di 750 luminarie allegoriche. Uno spettacolo davvero unico. (vedi>>)

Ad Arcidosso la Domenica in Albis (la domenica dopo la Pasqua) si svolge la FESTA DELLA PINA. Si svolge nella Pieve ad Lamulas. Affonda le radici nel passato, è infatti legata al rito del fidanzamento con scambio del dono delle pine di ramoscelli di edera e di zuccherini.

San Sepolcro (AR) - Venerdì Santo presso la Chiesa di San Rocco Sacra Rappresentazionedella Storia della Passione di Cristo, con inizio alle ore 20.00

Sinalunga (SI) - Processione del Venerdì Santo per le vie di Pieve di Sinalunga alle ore 21.00 

Cantiano (PU) - Venerdì Santo "La Turba", Rievocazione storica della Passione di Cristo (vedi>>)

Cagli (PU) - Venerdì Santo Processione del Cristo morto

Urbania (PU) - Domenica di Pasqua e Lunedì dell'Angelo, tradizionale gioco del "punta e cul" (vedi>>)

Fermignano (PU) - Venerdì Santo Processione del Cristo morto

Mogliano Marche (MC) - Venerdì Santo Sacra Rappresentazione della Storia della Passione di Cristo

Monte San Pietrangeli (AP) Venerdì Santo Rievocazione della Storia del processo e della Passione di Cristo

Monsampolo del Tronto (AP) - Venerdì Santo Processione del Cristo morto. Anche a Monteprandone e Monterubbiano.

Sempre nelle Marche, altre processioni e rievocazioni della passione di Cristo si svolgono il Venerdì Santo a: Cupra Montana, Apecchio, Ostra, Castelraimondo, Pioraco, Caldarola, Treia, Monteprandone, Loreto, Fermo, Piobbico, Sassoferrato, Ortezzano, Montelupone, Petritoli, Montegiorgio, Porto Recanati, Roccafluvione, Saltara, Acquasanta Terme, Mercatello sul Metauro e Grottammare.

Norcia (PG) - Venerdì Santo imponente processione che partendo da Porta Palatina prosegue lungo le mura cittadine dove sono allestiti quadri con i momenti più salienti della Via Crucis. Impressionante è il loro realismo. Inizio alle ore 20.30

Baschi (TR) - Domenica di Pasqua presso il Convento di Sant'Angelo in Pantanelli Rievocazione della Storia della Passione di Cristo, con inizio alle ore 20.00

Montecchio (TR) - Venerdì Santo Rievocazione della Storia della Passione di Cristo per le vie del Borgo, con inizio alle ore 21.00

Bagnoregio (VT) - Venerdì Santo "Ascesa al calvario". Inizio ore 21.00. Rievocazione in costume degli ultimi giorni e dell'ascesa al calvario di Cristo con gruppi di persone in costume d'epoca. Viene portata in corteo una statua lignea di Cristo crocifisso del 1200 e attribuita a Donatello che viene conservata nella Chiesa di San Donato di Civita e al quale negli anni sono state tagliate le braccia per il trasporto. Per tradizione la statua deve essere riportata nella chiesa di Civita entro la mezzanotte altrimenti diventa proprietà di Bagnoregio. (Parcheggio per camper - direzione Orvieto - appena prima della fine del paese sulla destra un grande parcheggio ben controllato, anche di notte passano i Carabinieri. Non è servito ne da acqua e ne da scarichi. Per cortese segnalazione di Rossella Proietti)

Tarquinia (VT) - Domenica di Pasqua: Processione del cristo risorto. Il giorno di Pasqua a Tarquinia è caratterizzato dalla particolare processione del Cristo RIsorto. Alle 18.00 circa la splendida statua del Cristo (alla quale peraltro è legata la leggenda dello scultore, che per volere divino perse la vista affinchè non ne realizzasse altre di tale bellezza) ,viene portata fuori dalla chiesa che la ospita e portata a spalla da soli 16 portatori.
Annunciata da fucilieri appostati ad ogni angolo, che sparano salve cariche di coriandoli, la statua è preceduta da gigantesche croci (alte circa tre metri e pesanti fino ad 80 chili) fatte di tronchi sulle quali è posta una corona di alloro e fiori, portate da singoli portatori e appoggiate solo su di una staffa legata in vita.
Il tutto si svolge di corsa accompagnato dalla banda del paese che suona una marcia militare.

Cerveteri (VT) - Venerdì Santo Rievocazione della Passione e Morte di Gesù. Tradizionale processione in costume dell'epoca lungo le vie del paese con il coinvolgimento della popolazione locale.

ROMA - Venerdì Santo Via Crucis al Colosseo presieduta dal Papa Giovanni Paolo II. Inizio alle ore 20.00

ROMA - Domenica delle Palme Via Crucis con personaggi in costume d'epoca. Replica il Venerdì Santo. Al Santuario del Divino amore con inizio alle ore 20.00 circa.

Nella Provincia di Roma - Il Venerdì Santo nelle seguenti località della Provincia di Roma si avrà la Rappresentazione della passione e la Processione del Cristo morto: Licenza, Riofreddo, Tivoli, Vicovaro.

Alatri (FR) - Venerdì Santo Rievocazione della Passione di Cristo con Via Crucis con personaggi in costume

Sezze (LT) - Venerdì Santo "Processione di Sezze", sacra rappresentazione della Passione di Cristo che coinvolge 700 attori popolari in costumi d'epoca (la tradizione vuole che sia stata celebrata la prima volta agli inizi del 17.mo secolo). La processione comprende 43 quadri viventi, ispirati all'Antico e Nuovo Testamento. Inizio alle ore 19.00

Sulmona (AQ) - Venerdì Santo Processione dei Trinitari con l'Arciconfraternita della Santissima Trinità. Sabato Santo cerimonia del trasporto della Madonna in lutto nella chiesa di San Filippo. Domenica di Pasqua "Madonna che scappa in Piazza" dalle ore 11.

Pratola Peligna (AQ) - La Settimana Santa inizia con i cosiddetti “Sepolcri” allestiti nelle diverse chiese del paese, che in realtà intendono ricordare l’Ultima Cena di Cristo con gli Apostoli. Si tratta di vere e proprie scene della morte di Nostro Signore, rese ancora più toccanti dalla penombra accentuata dai rari lumi accesi. Il Venerdì Santo ha luogo la processione notturna del Cristo Morto per le vie del paese, con la sequela dei lampioni ed il funereo suono del tamburo. Caratteristica è che le statue della Vergine e di Gesù morto vengono portate da categorie di lavoratori di anno in anno diverse. La domenica ha luogo la cerimonia della resurrezione (Resùscete) che inizia con il posizionamento delle statue di Cristo Risorto e della Madonna in due angoli di Piazza Garibaldi. La scena, residuo delle antiche sacre rappresentazioni, termina con una breve corsa in cui le due statue vanno l’una verso l’altra, incontrandosi all’altezza della fontana con un reciproco inchino, tra suoni di campane applausi della folla, sparo di mortaretti e voli di colombi. Nella corsa, la Madonna ha abbandonato il velo nero ed appare in uno splendido abito celeste. Dopo ha luogo la processione intorno al Centro Storico, il cosiddetto "giro di Don Ciccio". Una curiosità: l’inchino fra le due statue sembra essere una particolare manifestazione della Pasqua pratolana.

Bussi sul Tirino (PE) - Domenica delle Palme Parata e sacra rappresentazione della Storia della Passione di Cristo, con inizio alle ore 20.00

 

Chieti - Venerdì Santo Processione del Cristo Morto. E' la più solenne cerimonia della Settimana Santa in Abruzzo e viene gestita dalla Confraternita della Buona Morte con la partecipazione di tutti gli altri sodalizi. Il corteo avanza al bagliore delle fiaccole che ne illuminano il percorso, mentre la schola cantorum della Cattedrale esegue la marcia funebre.

Lanciano (CH) - Giovedì Santo Processione notturna con soste nelle chiese dove sono allestiti i sepolcri. Venerdì Santo, Processione del Cristo Morto con il "cireneo".

Fossacesia CH) - Domenica delle Palme. Cerimonie per la "Pasqua del Sordo", dedicate ai sordomuti. Dopo le cerimonie della mattina, nel pomeriggio, alle 15.30, nell'antica abbazia di San Giovanni in Venere verrà messa in scena una rappresentazione dell'ultima cena. Per informazioni: Istituto Gualandi, tel. 085-4003252

Orsogna CH) - il martedi' dopo Pasqua, si rappresentano scene bibliche su carri allegorici, chiamati "Talami". La festa si ripete in edizione notturna, a Ferragosto.

Vasto (CH) - La sera del Venerdì Santo Processione della Sacra Spina (reliquia che si conserva nella Chiesa di Santa Maria Maggiore e che la tradizione considera proveniente dalla corona di Cristo.

Marcianise (CE) - Venerdì Santo Processione del Calvario con circa 20 figuranti. Durata della processione cinque ore. Inizio alle ore 17.

Sessa Aurunca (CE) - Venerdì Santo Processione. Inizio ore 19-20 circa, con la cittadina al buio lluminata da altissimi falò (alti quanto la chiesa), le figure in gruppi, a grandezza umana, vengono portate a spalla con i figuranti che fanno tre passi avanti e due indietro dondolando, intervallato da litanie varie. (per cortese segnalazione di Elio Borghi)

Castelvenere in Val Fortore (BN) - Sabato Santo Rappresentazione della Passione e morte del Cristo per le vie del paese, con inizio alle ore 14.30.

Montefalcone di Val Fortore (BN) - Sabato Santo Via Crucis vivente, con inizio alle ore 15.00.

Morcone (BN) - Venerdì Santo Via Crucis vivente, nel giardino dei Padri Cappuccini (per cortese segnalazione di Bruno La Marra).

Pescosannita (BN) - Venerdì Santo Passione vivente per le vie del paese, con inizio alle ore 17.30.

Sorrento (NA) - La "Processione Bianca" rappresenta il primo atto della scenografia drammatica della Pasqua a Sorrento, l'inizio della parte centrale della Passione di Cristo che si conclude con la Morte e successivamente con la solenne e gloriosa Resurrezione.
La processione, organizzata dall' Arciconfraternita di S. Monica, si snoda e si sviluppa per le vie e le piazze di Sorrento nelle prime ore del Venerdi Santo.
Nella mentalità popolare la Processione Bianca rappresenta l'uscita di Maria alla ricerca del figlio catturato dai nemici e condannato a morte. Lo snodarsi del mesto corteo fra le vie dell'antica Sorrento, l'entrare e l'uscire dalle chiese, ove si trovano i "Sepolcri", l'inizio nelle ore buie della notte ed il rientro in Chiesa alle prime ore dell'alba, sembrano quasi dar tono e sostanza a questa particolare fantasia popolare sorrentina che si tramanda di padre in figlio.
I partecipanti, all'incirca cinquecento persone, indossano un saio bianco, ed alla luce di suggestive fiaccole, recano in processione i famosi "misteri" che rappresentano i "segni" della passione di Cristo secondo la narrazione evangelica: la lanterna, la borsa, il gallo, il sudario, la corona di spine ecc. Dal 1700 è stata aggiunta la statua della Madonna Addolorata che viene portata a spalla dai confratelli, a chiusura il coro del "Miserere" a tre voci, composto da circa duecento persone, che cantano il salmo 50 di Davide in un commovente misticismo. (per cortese segnalazione di Giancarlo Della Pietà)

Forio d'Ischia (NA) - Venerdì Santo Processione del Calvario. Nel centro storico con inizio alle ore 20.00. Durante la settimana santa tra le manifestazioni che si svolgono nell’isola, quella della sacra rappresentazione della passione e morte di Gesù a FORIO rappresenta un’appuntamento ormai fisso per residenti ma anche per i tanti turisti che frequentano l’isola nel periodo pasquale. Da circa un ventennio i giovani di Forio trasformano il paese nella gerusalemme che vide le ultime ore di vita terrena di Gesù. Il dramma rivive nelle piazze, nelle stradine più suggestive del borgo antico con circa cento figuranti in abiti d’epoca. La manifestazione è divisa in tre momenti: P.zale Cristoforo Colombo, ore 21, si inizia con la scena dell’ultima cena, l’orto del getsemani, Cristo davanti al sinedrio, Gesù deriso e condannato da Pilato. Via Crucis per il centro storico: durante tale percorso sono visibili le tre cadute di Cristo, l’incontro con la madre, con la veronica e le pie donne. Piazzale del soccorso: Crocefissione di cristo e dei ladroni, Gesù deriso e oltraggiato dai soldati, la sepoltura. La rappresentazione si snoda lungo un percorso di un chilometro illuminato ed amplificato affinchè le numerose persone che vi assistono possano seguire l’evento. (per cortese segnalazione di Pasquale di Meglio)

Procida (NA) - Sono molto seguite nell'isola tutte le manifestazioni religiose legate al periodo della Settimana Santa prima di Pasqua; molto suggestive, tra queste, la Processione degli Apostoli del Giovedì Santo e la Processione dei Misteri del Venerdì Santo.
Per quanto riguarda quest'ultima, si tratta di una tradizione antichissima, risalente alla fine del Seicento. Nella processione, i giovani di sesso maschile dell'isola, vestiti della classica "veste" di "Confratello dei Turchini", portano a braccia dei carri allegorici (detti "misteri") di carattere religioso per un percorso fisso, dal borgo di Terra Murata fino al porto della Marina Grande. I "misteri" (spesso di ottimo livello artistico) vengono preparati ogni anno dagli stessi giovani dell'isola destinati a portarlo; generalmente nessuno al di fuori dei costruttori dovrebbe (almeno in teoria) vederli prima della processione, e subito dopo vengono quasi immediatamente smontati o addirittura distrutti.

Olevano sul Tusciano (SA) - Via Crucis vivente il venerdì santo. Un appuntamento che si rinnova e si arricchisce sin dal lontano Venerdì santo del 1961. La Via Crucis Vivente, ambientata nel dedalo delle stradine del centro antico della frazione Monticelli di Olevano sul Tusciano, rievoca, in costumi d’epoca, la Passione e Morte di Nostro Signore.
Tale manifestazione religiosa, nel corso degli anni, è divenuta una tra le più riuscite ed importanti celebrazioni locali di questo periodo “forte” della cristianità, facendo leva anche sulle minuziose ricostruzioni dei luoghi evangelici, adattate mirabilmente agli scenari urbani.
La mesta processione richiama sempre un nutrito e consistente numero di fedeli che, ai margini delle strade, assistono in silenzio ai vari misteri della Passione.

Atella (PZ)- Il Giovedì Santo Sacra rappresentazione della Via Crucis vivente con diversi personaggi in costume. Termina con la crocifissione. E' tradizione che i personaggi di Gesù e Maria siano interpretati da una coppia di fidanzati del paese che si sposeranno entro l'anno. Inizio ore 16. (per cortese segnalazione di Mario Oviello) (vedi>>)

Barile (PZ) - Venerdì Santo Sacra rappresentazione della Via Crucis vivente. La rappresentazione, particolarissima e una delle più enigmatiche della Basilicata, conta diversi personaggi in costume, tra cui la "zingara" e il "negro". Inizio ore 14.

Bari - Qui la processione dei Misteri, che sfila il Venerdì Santo, ha il punto di riferimento in due chiese: quelle della Vallisa e di San Gregorio. Le Compagnie dei Misteri delle due chiese erano un tempo in concorrenza per fare la processione più bella, finché un arcivescovo stabilì che le processioni uscissero ad anni alterni: negli anni pari quella della Vallisa, negli anni dispari quella di San Gregorio. Il Venerdì prima della Domenica delle Palme, come preludio alla settimana della passione, dalla Chiesa di Sant' Antonio esce la Madonna Addolorata tra suoni di bande che intonano marce funebri. Nei tempi passati veniva portato in giro anche il crocifisso di Sant'Antonio, per scongiurare guerre, carestie e pestilenze.

Bitonto (BA) - Storica Processione dei Misteri il Venerdì Santo.

Ceglie di Campo (BA) - La Processione dei Misteri che sfila il Venerdì Santo si compone di circa quaranta statue, molte delle quali conservate dalle famiglie che ne sono i legittimi proprietari.

Grumo Appula (BA) - "La Passione Vivente di Cristo" rievocazione storico-biblica degli ultimi istanti vita di Gesù Cristo
Info:080/7839435

Molfetta (BA) - Il Venerdì Santo processione dei Misteri. Tradizione risalente alla fine del 1500. Le statue sono opera di uno scultore molfettese e le musiche sono state composte appositamente da musicisti locali.

Ruvo (BA) - Il Giovedì Santo alle due di notte parte la processione degli "Otto Santi", statue che rappresentano il sepolcro di Cristo. Il Venerdì Santo processione con le statue lignee dei Misteri seguite da decine di persone scalze. La Domenica di Pasqua, processione del Cristo risorto e scoppio delle "Quarantene", pupazzi rappresentanti la quaresima e la penitenza.

Trani (BA) - Alle 3 della notte del venerdi santo si snoda dalla chiesa di Santa Teresa la processione della SS.ma Addolorata che fa "visita" agli altari della Reposizione di 7 parrocchie (7 dolori di Maria) e rientra intorno alle 8 del mattino sempre nella chiesa di S. Teresa.
La processione dei misteri si svolge nello stesso pomeriggio alle 16 dalla Cattedrale ed era anticamente detta del "Miracolo Eucauristico", processione nata intorno all'anno mille per riparare all'atto sacrilego della particola "fritta" da una donna nel giorno del giovedi santo, particola dalla quale venne fuori del sangue ed oggi custodita nella chiesa di Sant'Andrea.(per cortese segnalazione di Paolo Lomolino)

Valenzano (BA) - Qui la Processione dei Misteri che sfila il Venerdì Santo si compone invece di trentuno statue, anche queste conservate dalle famiglie che dopo la guerra cominciarono a "farsi la statua da custodire in casa".

San Marco in Lamis (FG) - Processione dei Misteri il Venerdì Santo con le "fracchie" grosse torce accese durante il percorso. Il Sabato Santo "Stabat Mater", canto in lingua albanese

Vico nel Gargano (FG) - Il Venerdì Santo Processione dei Misteri e "Messa Pazza".

Ostuni (BR) - Venerdì Santo Processione dei Misteri con le diverse confraternite. Inizio alle ore 19.00

Oria (BR) - Domenica delle Palme nel borgo antico rappresentazione della passione. Inizio alle ore 19.00

Taranto - I riti della Settimana Santa tarantina risalgono a due secoli fa e sono ancora profondamente sentiti e seguiti dalla popolazione della città e dei dintorni. Essi si compongono di quattro momenti essenziali. Giovedì Santo: Pellegrinaggio dei confratelli del Carmine (detti perdune = perdoni) col volto coperto e a piedi scalzi, ad alcune chiese della città vecchia e nuova per l’adorazione ai Sepolcri e chiedere il perdono di Dio. Inizia alle ore 15 dalla Chiesa del Carmine e termina alle 23. Alle ore 24 del giovedì la Processione dell'Addolorata parte dalla Chiesa di San Domenico, sfila per la città e termina nel primo pomeriggio del Venerdì Santo col ritorno a San Domenico. Alle ore 17.00, sempre il Venerdì Santo, parte la Processione dei Misteri dalla Chiesa del Carmine. Si compone di otto simulacri. Camminano tutti scalzi e col cappuccio calato sul viso. Sabato Santo rientro della Processione dei Misteri dalle ore 7 alle ore 8,30 alla Chiesa del Carmine. Il rientro è un altro suggestivo rito. Gli otto simulacri rientrano in chiesa, il portone si chiude alle loro spalle e cala il sipario sulla Settimana Santa Tarantina. Sicuramente uno dei riti più particolari d'Italia e che merita di essere visto.

Ginosa (TA) - "Passio Christi" che si svolge - da 29 anni - nell'anfiteatro naturale della gravina di Ginosa. Si tiene il Mercoledì ed il Sabato Santo dalle ore 21, con repliche in agosto. La precede, alle 17, una solenne processione per le vie del paese di tutti i personaggi che parteciperanno alla "Passio". E' la rappresentazione della vita di Gesù, dalla nascita alla crocifissione, con un centinaio di personaggi in costume che, sistemati in grotte ed anfratti del burrone, fra fichi d'india e fiaccole che illuminano le grotte e tutta la scena, simulano episodi significativi del Cristo e dialoghi in play-back, diretti e coordinati da un'ottima regia luci/audio dislocata nella parte opposta. Dura circa due ore e si può stare seduti in una specie di gradinata, meglio se con un comodo cuscino. (per cortese segnalazione di Antonio Foschino)

Laino Borgo (CS) - Il Venerdì Santo 9 aprile 2004 ha avuto luogo la rappresentazione della "Giudaica", ovvero la rievocazione degli ultimi giorni di Gesù fino alla crocifissione sul Calvario rappresentata da circa 300 figuranti del posto vestiti in costume storico con scenografie che si svolgono in vari punti del paese. (durata dalle ore 9.30 alle 17.00 con una breve pausa pranzo alle 13.00). Una rappresentazione da non perdere poichè viene effettuata ogni 4 anni. Prossimo appuntamento nel 2008.

Nocera Terinese (CZ) - Il Venerdì e Sabato Santo processione con i "vattienti", uomini che si battono il corpo fino a sanguinare

Vibo Valentia - I riti della Settimana Santa culminano la Domenica di Pasqua con l'Affruntata, incontro del Cristo risorto con la Madonna.

Caulonia (RC) - Ingresso di Gesù a Gerusalemme la domenica delle palme e Via Crucis il mercoledì santo.

Mammola (RC) - Anche qui i riti della Settimana Santa culminano la Domenica di Pasqua con la "Sbelata", incontro del Cristo risorto con la Madonna.(vedi>>)

San Biagio Platani (AG) - Processione del Venerdì Santo. Il Sabato Santo allestimento "degli Archi di Pane", simboli votivi di buon auspicio allestiti davanti alla chiesa principale del paese e preparati utilizzando vari addobbi e i prodotti della natura. Rimangono sul luogo per circa quindici giorni. La Domenica di Pasqua solenne processione con una statua della madonna meccanizzata: muove le braccia, china la testa e chiude gli occhi. (per cortese segnalazione di Ignazio Brusca)

Prizzi (PA) - La domenica di Pasqua alle ore 15 ha luogo "il ballo dei Diavoli", persone camuffate con costumi sgargianti vanno in giro a catturare le persone e a fare scherzi di ogni genere. Nella rappresentazione interviene pure la "morte", che scelto uno spettatore scaglia un dardo verso il malcapitato. I Diavoli immediatamente catturano l' anima, cioè si caricano addosso il malcapitato. Ma... interviene poi la Madonna che .....libera dalle grinfie malvage il pover'uomo. La festa sacra viene disturbata da questi personaggi laici che simulano la lotta tra il bene e il bene con la vittoria di quest'ultimo. Evento folkloristico particolarmente spettacolare. (per cortese segnalazione di Ignazio Brusca).

 

Piana degli Albanesi (PA) - Durante la Settimana Santa Processione e sfilata delle donne nel tipico costume albanese. (per cortese segnalazione di Alberto Catalano).

Roccapalumba (PA) - La Domenica delle Palme 4 aprile, alle ore 18.00 Via Crucis vivente: Rappresentazione della passione di Cristo dall' ingresso a Gerusalemme alla crocifissione.

Castelbuono (PA) - Il giorno del venerdì Santo processione molto caretteristica chiamata anche a "circata". Riproduce la ricerca dell'Addolorata del figlio morto. Precedono la bara di Gesù morto (Gesuzzu 'nta naca) le varie congregazioni invitate e le congregazioni dell'Addolorata. Segue la Madonna... dopo la Madonna ci sono i cantori che eseguono ad ogni sosta lo stabat mater dolorosa. Alla processione si portano anche diversi quadri e a volte sfila anche una donna con i capelli davanti simboleggiante le Maddalena. (per cortese segnalazione di Angelo Cucco)

San Fratello (ME) - Venerdì Santo sacra Processione del Cristo morto. (per cortese segnalazione di Ignazio Brusca).

San Filippo (ME) - Mercoledì, Giovedì, e Venerdi Santo: Festa dei Giudei. I Giudei vestiti con costumi colorati e mascherati, impazzano per le vie del paese molestando tutti. Rappresentazione della momentanea vittoria del male sul bene per la morte di Gesù. (per cortese segnalazione di Alberto Catalano).

Trapani - "I misteri di Trapani". Processione che ha inizio il pomeriggio del Venerdì Santo e termina all'alba del giorno successivo. La processione consta di ventuno gruppi di statue risalenti al '500 e '600 che riproducono la Passione di Cristo. (per cortese segnalazione di Alberto Catalano)

Marsala (TP) - Riti pasquali con processione il Giovedì e Venerdì Santo. (per cortese segnalazione di Maria Carnese)

Biancavilla (CT) - I Riti della Settimana Santa hanno inizio la domenica delle Palme e culminano la Domenica di Pasqua con “A paci” l’incontro tra il Cristo Risorto e la Vergine Maria accompagnati dall’Angelo. (per cortese segnalazione di Vincenzo Ventura) (vedi...)

Caltanissetta - I Riti pasquali iniziano il mercoledì santo con un corteo delle corporazioni artigiane (Real Maestranza, dal nome datogli da Re Ferdinando IV nel 1806). Il Giovedì Santo Processione delle Vare (o Misteri). Trattasi di diciotto gruppi statuari (in legno,cartapesta e gesso), ornati di fiori e di agrumi, rappresentanti ognuno un momento della Via Crucis. Risalgono all' 800 e sono opera degli scultori napoletani Francesco e Vincenzo Biancardi. Sono conservati nel Museo del Folklore e escono soltanto per sfilare il Giovedì Santo nel momento culminante della tradizione pasquale nissena che dopo secoli rimane ancora intatta per partecipazione corale, popolare e religiosa. Venerdì Processione del Cristo Nero. (per cortese segnalazione di Alberto Catalano)

Enna - Venerdì Processione di confrati incappucciati e con mantelle di diverso colore. (per cortese segnalazione di Alberto Catalano)

Melilli (SR) - Il Mercoledì santo Via Crucis Vivente, dalle ore 20:00 circa. Nel 2004 si è celebrata la XX edizione (vedi>>). (per cortese segnalazione di Gianni Rosario, che dal 2000 interpreta il ruolo di Cristo)

Ispica (RG) - I Riti pasquali,che vengono preceduti da funzioni quaresimali dei venerdì di marzo iniziano la domenica delle Palme con una processione e seguono il Giovedì Santo con una Via Crucis notturna (inizio alle ore 02,00 dalla Chiesa di S. Maria della Cava), proseguono il Venerdì con i vari eventi del calvario (discesa di Gesù, processione con cavalleria romana in costume, incontro con l'addolorata) e la resurrezione del Cristo nella notte del Sabato (a mezzanotte), e terminano la domenica con la risurrezione e l'incontro con la Madonna sul Corso Garibaldi. La sera della domenica, chiusura dei riti pasquali con fuochi d'artificio. (per cortese segnalazione di Alberto Catalano).

Pietraperzia (EN) - Venerdì Processione de "Lu Signuri di li fasci" per le vie del paese con statua di Cristo. (per cortese segnalazione di Alberto Catalano)

San Cataldo (CL) - Venerdì rievocazione del processo a Gesù e salita al Calvario. Domenica di Pasqua, Processione dei "Sampauluna", grosse maschere di cartapesta che rappresentano gli apostoli.

In tutta la Sardegna durante la Settimana Santa solenni processioni e riti della Passione. In particolare a: Cagliari, Iglesias, Oristano, in moltissime località della Provincia di Nuovo, e in provincia di Sassari oltre a Nulvi e Baltei, la famosissima Settimana Santa Catalana di Alghero.

Alghero (SS) - Si rinnovano anche quest'anno i suggestivi riti della Settimana Santa catalana, che risalgono al 1600. Unica nel suo genere in Italia, la celebrazione ripropone atmosfere con una simbologia antichissima affidata a immagini, rituali, preghiere e musiche che si tramandano da secoli. Per l'occasione giungono ad Alghero rappresentanti di numerose Confraternite Spagnole e Francesi di regioni di lingua catalana. Martedì, processione dei misteri, Giovedì Santo, processione della Via Crucis, Venerdì Santo, solenne processione della deposizione di Cristo dalla Croce. Domenica di Pasqua, processione del Cristo Risorto e processione della Madonna Gloriosa. L'"incontro" della Madre col Figlio avviene nel centro storico al suono delle campane.

San Gavino Monreale (CA) - Venerdi Santo sacra rappresentazione della deposizione di Gesù dalla croce ("Su scravamentu"). Alle ore 18 nella Chiesa di Santa Chiara.

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5736 Ultima modifica il Venerdì, 16 Marzo 2018 21:35
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